L’elastografia epatica è una metodica semplice, non invasiva ed indolore che può sostituire la Biopsia epatica, metodica ancora oggi alla base dell’epatologia clinica e per la stadiazione della fibrosi epatica, ma invasiva. Al fine di eseguire correttamente la prestazione, è richiesta una semplice collaborazione da parte del paziente, ovvero è necessario il digiuno da almeno 8 ore, e non è necessario sospendere terapie già in corso.

L’elastografia viene effettuata attraverso un Ecografo che, tramite un’apposita sonda Convex posizionata in ipocondrio destro in corrispondenza del fegato, invia ultrasuoni ed onde elastiche al fine di valutare l’elasticità del parenchima epatico.

L’elasticità tissutale epatica o la rigidità epatica, infatti, cambiano in base alla tipologia di fibrosi epatica, tipica di alcune patologie croniche (epatiti virali, epatopatia cronica alcolica, epatopatia cronica colestatica, cirrosi epatica, NAFLDP/steatosi epatica) ed è pertanto importante valutarne il grado.

Nel nostro centro viene eseguita tramite apparecchiatura Ecografica Philips Affiniti 70 (Elast Q serie EPIQ) mediante metodo Shear-Wave che misura il grado di fibrosi epatica al pari della metodica Fibroscan, permettendo una classificazione della patologia in una scala da F0 (fibrosi assente) a F4 (fibrosi severa).

L’elastografia epatica deve essere richiesta ed eseguita dopo un’attenta valutazione clinica ed anamnestica del Paziente che comprende anche esami ematochimici-laboratoristici specifici ed una ecografia epatica, precedentemente eseguiti.

PER SOTTOPORSI ALL’ESAME È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE IN FORMA PRIVATA al costo di 60 euro.